Ad esempio , credo concorderai sul fatto che ogni padrone sia civilmente/ penalmente responsabile delle azioni del proprio cane e allora non capisco per quale motivo contesti uno strumento utilissimo e per nulla invasivo della privacy come è attualmente il microchip.
Non contesto, "di per sè", il microchip. Le auto hanno la targa, si può ritenere essenziale anche un database degli animali (intesi come proprietà umana). L'argomento è complesso e non ho una posizione netta a riguardo.
Contesto semmai, come ho scritto, l'incongruenza interna CERTA; ovvero in questo specifico momento in italia O è in corso una violenza di stato nei confronti dei gatti (i quali senza microchip obbligatorio se si perdono hanno i loro diritti non difesi etc etc) O è in corso una violenza di stato nei confronto dei proprietari dei cani (i quali devono chippare il proprio animale, evidentemente non per proteggere l'animale stesso -altrimenti sarebbe obbligatorio per TUTTI gli animali- ma per altri motivi ingiustificati).
Ma dato che vengo additato come quello che esagera con scenari paranoici infondati etc etc, mi pare che il microchip sia l'esempio esatto di una soluzione ipotetica a un ipotetico problema che è a un millimetro dal diventare il modo per lo stato di cagare il cazzo atc ai proprietari di animali in genere.
Per i gatti mi sembra abbastanza ovvia la risposta , sono animali prettamente casalinghi e comunque non i grado di procurare gravi danni a cose o persone salvo rari casi.
A parte che te un gatto in campagna si vede che non lo hai mai visto, lol casalinghi. Casalinghi saranno quelli incarcerati in casa. Prova a non sterilizzare un gatto e a lasciare aperte porte e finestre e dimmi se rimane in casa quando è "di turno" per la riproduzione.
Poi prova a spiegarmi come un gatto che attraversa la strada non è un pericolo per chi guida.
Se mettendo sotto un gatto (o per evitarlo) provoco un incidente con danni, i diritti di tutta sta gente non sono difesi per l'assenza del microchip nel gatto.
Quindi NON SCHERZIAMO, è di tutta evidenza che è indifendibile la posizione attuale. E' CERTAMENTE errata, o nei riguardi dei cani, o nei riguardi dei gatti (e altri animali non chippati).
Comunque voglio farti una domanda alla quale mi auguro risponderai con sincerità : tu vorresti che chiunque fosse libero di poter torturare / uccidere qualsiasi animale in qualunque momento gli passi per la testa di volerlo fare?
Cioè , io domani mi sveglio e decido di comprare 5 cani e prendere altri 5 gattini per poi impalarli nel mio giardino ?
Ho già risposto + volte a questa domanda. Io credo che il male minore sarebbe che lo stato consentisse ai proprietari di animali di fare di essi CIO' CHE VUOLE, nel rispetto delle altre leggi.
Dopotutto io ritengo (ad esempio) che la religione sia pericolosa per la società, dannosa, un cancro e un problema gravissimo ma non mi sogno di renderla illegale o di chiedere che lo diventi. E la stessa cosa vale per molti altri argomenti.
Quindi il tuo animale, nella tua proprietà, non alla vista di minori (o di pubblico non consenziente + in generale, quindi potrei capire il ban di foto/video di quel tipo su facebook e analoghi, per quanto sarebbe da discutere), dovresti poter fare qualunque cosa.
Se l'animale è selvatico è già diverso, si può ritenere proprietà pubblica (o del proprietario del terreno in cui l'animale risiede stabilmente, hanno senso entrambe le interpretazioni, l'argomento è da discutere). Se gli eventi di cui parli avvengono alla vista dei minori, si applicano i ragionamenti che si applicano per il sesso estremo o l'horror etc etc. Se gli eventi di cui parli avvengono su proprietà pubblica, lo stato o chi per esso ha tutto il diritto di decidere cosa è consentito e cosa no sul suolo pubblico.
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